Cosa significa condominio "fai da te"?  E' un progetto ideato dalla Studio A&A per mettere ancora una volta ed in modo pratico l'ufficio al servizio dei condomini.

Con questo breve articolo cercherò di spiegare cosa lo Studio A&A ha in mente con questo progetto.

Gestire ed amministrare un condominio non è cosa semplice, in quanto la crescente esigenza di norme da parte del legislatore a tutela della buona convivenza tra coloro che vivono in condominio, a fatto sì che sorgesse la figura dell'amministratore di condominio che deve essere sempre più professionale, competente e sempre aggiornata sulle varie norme.

Questo a discapito del tradizionale amministratore interno al condominio.

Per amministratore interno si intende quella persona volenterosa che per anni a gestito con diligenza ed onestà il "suo" condominio, spesso anche a titolo gratuito.

In molti condomini è presente questa figura ben voluta da tutti, ma che ad oggi si vede "costretta" a dare in mano tutta la documentazione e lavoro ad una figura professionale esterna al condominio.

Questo perché risulta molto gravoso seguire tutte le articolate e cavillose pratiche fiscali e contabili imposte dalla legge in materia condominiale.

E' proprio qui che lo Studio A&A ha pensato di venir incontro a queste persone, mantenendo così quell'equilibrio e quel sereno vivere del condominio in questione.

L'idea dello Studio A&A è quella di lasciare la gestione e l'amministrazione all'amministratore già esistente e di assolvere a tutte le pratiche fiscali e contabili lui.

Nella fattispecie spettano all'amministratore interno: assemblee (sempre supportate dalla presenza del titolare dello studio), delibere, redazione contratti fornitura, pagamento utenze, gestione c/c bancario, gestione lavori, piccola manutenzione, domiciliazioni utenze e forniture.

In questo modo le persone che vivono nel condominio potranno continuare ad interfacciarsi con il "custode" senza incorrere in sanzioni amministrative o in mancati adempimenti.

Tutto questo inciderà anche sul portafoglio perchè il compenso dell'amministratore esterno sarà decisamente inferiore al normale, proprio perchè la parte pratica resta in capo all'amministratore interno.

I condomini pagheranno all'amministratore esterno solo la parte burocratica che nella fattispecie riguarda: redazione  bilancio preventivo e bilanci consuntivo, stampa avvisi e bollette di pagamento, nota integrativa, tenuta registri contabili, dichiarazioni fiscali, supporto stesura e gestione contratti, consulenza giuridica, assistenza legale, supporto pratiche DIA-agevolazioni fiscali.

Per aderire a questo servizio non è richiesta una delibera dell'assemblea di nomina, ma solo una delibera in cui la maggioranza approva la proposta di appoggiarsi a uno studio esterno per la regolare tenuta contabile e fiscale.

Concludo ribadendo che questo progetto è finalizzato a collaborare con i condomini che amministrano il loro condominio, nel rispetto delle loro abitudini e consuetudini; non dimenticando gli adempimenti necessari previsti dal legislatore per una corretta gestione contabile e fiscale del condominio.